Biografia degli autori e dei consulenti – STUDY CENTER for LEGALITY SECURITY and JUSTICE
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Biografia degli autori e dei consulenti – STUDY CENTER for LEGALITY SECURITY and JUSTICE


MARCO STRANO

Psicologo e Criminologo è considerato uno dei massimi esperti di Psicologia connessa alla attività di polizia. Ha cominciato la sua attività professionale nelle Forze di Polizia nel 1981 come Ufficiale dei Carabinieri (Divisione Unità Speciali), poi, dopo alcuni anni, è transitato nel Nucleo Operativo Speciale dell’Ufficio dell’Alto Commissario Antimafia di Palermo occupandosi per 7 anni di operazioni di intelligence tattica e poi al suo scioglimento, nel 1991, ha operato per altri 10 anni come Agente Operativo in Italia e all’estero in una speciale unità dei Servizi di Intelligence della Presidenza del Consiglio dei Ministri (SISDE) nel contrasto alla criminalità organizzata e nell’analisi degli omicidi, maturando ulteriore esperienza sul campo dell’HUM.INT e nell’attività operativa tattica in ambiente urbano e in aree di campagna in Italia e all’estero. Nel 2001 è transitato a domanda nella Polizia di Stato come Direttore Tecnico Capo Psicologo (l’equivalente militare di Tenente Colonnello) dove ha inizialmente comandato per circa quattro anni l’U.A.C.I. (Unità di Analisi dei Crimini Informatici) della Polizia delle Comunicazioni, ottenendo brillanti risultati nel contrasto alla pedopornografia. In seguito, trasferito a domanda, è stato inquadrato nel comparto sanitario della Polizia di Stato, dove ha raggiunto nel 2018 la qualifica dirigenziale (Direttore Tecnico Superiore) prestando servizio presso il Comando Interregionale della Polizia di Stato (Lazio–Abruzzo–Sardegna) con compiti di Psicologia applicata all’attività di polizia. Dal 2017 al 2019 si è recato in USA per attività di collaborazione internazionale con la polizia californiana. Nel settembre 2019 ha lasciato la Polizia di Stato e ha cominciato a collaborare con un contratto triennale di consulenza (rinnovabile) con il C.S.U. Fullerton Police Department di Los Angeles, per organizzare esperienze di training congiunto tra operatori di polizia italiani e statunitensi e per sviluppare progetti di ricerca e formazione sulla psicologia degli operatori di polizia coinvolti in conflitti a fuoco e sul criminal profiling nei casi di omicidi irrisolti. Parallelamente all’attività operativa istituzionale, Marco Strano ha approfondito studi universitari di Sociologia dell’Organizzazione, di Psicologia e di Criminologia insegnando in diversi atenei ed effettuando alcune pubblicazioni scientifiche pionieristiche. È infatti il Presidente dello Study Center for Legality, Security and Justice (www.criminologia.org) un’associazione che dal 1999 studia tecniche innovative di investigazione e problematiche di psicologia degli operatori di polizia e dei militari e al cui interno è presente una equipe specializzata nello studio dei cold cases. É autore di 22 libri su tematiche criminologico–investigative e di più di 100 articoli scientifici in materie psicologiche e criminologiche. Nel 2004 ha partecipato come relatore al workshop “The Nature and Influence of Intuition in Law Enforcement: integration of Theory and Practice”, organizzato dalla Behavioural Science Unit dell’FBI a Quantico (Virginia) con il patrocinio dell’American Psychological Association, presentando un pionieristico studio sull’applicazione dell’intelligenza artificiale al criminal profiling.

SIMONE DE FRAJA

Avvocato, saggista e studioso delle fortificazioni medioevali. Si occupa prevalentemente della materia penale specie e scienza dell’investigazione e di alcune aree di diritto civile. Collabora alla Scuola di Formazione Forense di Arezzo, di cui è stato promotore e co–fondatore (oggi Fondazione Forense COA). Per la Camera Penale di Arezzo, della quale è stato Presidente, ha avuto parte, unitamente a magistrati e parlamentari, nel Convegno “Delitto e Castigo” (maggio 2005) con la relazione “L’impronta di Caino” con P. Margara ed è promotore di numerosi incontri relativi ai Corsi per Difensori di Ufficio nonché relatore o moderatore in convegni a rilievo giuridico e criminologico come, di recente, per il Convegno “La prova scientifica” (con L. Garofano, V. Saltarelli e S. Matone), 2015. Per la camera penale ha promosso ed ospitato la presentazione del volume “Lettere Francesca” a cura di F. Scopelliti (2016) nonché “Anatomia del potere giudiziario” a cura di di G. Guarnieri, G. Insolera, L. Zilletti (2017). Per l’Accademia Italiana delle Scienze Forensi è membro del Comitato Etico e durante il II Congresso Nazionale dell’Accademia ha partecipato con la relazione “Aspetti logico giuridici delle indagini e patologia del giudizio” (2018). É membro di associazioni culturali cittadine e nazionali, socio fondatore della Società Storica Aretina, di cui è Vicepresidente, per le quali ha tenuto conferenze ed interventi televisivi; collabora con il Quotidiano “La Nazione”. Consigliere della Fondazione Ferraguti Tomassetti. É stato Probo Viro e Consigliere della “Brigata Aretina Amici dei Monumenti”; per la Società Storica Aretina, di cui è socio fondatore e Vicepresidente (2018), è membro del Comitato Scientifico di redazione della rivista bimestrale e dell’area dedicata alla castellologia ed insediamenti medioevali. Collabora con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze quale co–relatore di tesi relativamente a progetti di recupero di fortificazioni medioevali. Oltre ai saggi apparsi in riviste scientifiche accreditate si ricordano, tra le recenti pubblicazioni, «Fortificazioni Medioevali in Valcerfone, ricognizione e censimento», Società Storica Aretina, 2011, con la prefazione di Aldo A. Settia; «Fortificazioni Medioevali in Valmarecchia, il Comune di Badia Tedalda», Società Storica Aretina, 2013 con la prefazione di A. Fatucchi; «L’Altra Istanbul», Phasar Edizioni, 2014; «Nepi. Fortificazione e immagine», Phasar, 2015; «Le fortificazioni di Clemente V», Phasar, 2017; «Assedi e fortificazioni», Società Storica Aretina, 2018, con la prefazione di Aldo A. Settia, vincitore del “Premio Tagete” per la saggistica nel 2019. Nel 2020 con Aska ha pubblicato, con una prefazione di Luca Berti, «1384, la presa della città. Arezzo nelle mani di Enguerrand de Coucy».

MARCO ROMANI

Nato a Rieti, fin da piccolo ha avuto un forte interesse verso la fotografia. La prima macchinetta fotografica fu una polaroid istantanea all’età di 11 anni. Dopo aver cambiato svariate macchine e con l’arrivo del digitale passò finalmente alla prima reflex digitale unendo alla foto anche una nuova passione la post produzione. Dal 2019 con l’arrivo dei Droni, con a bordo obiettivi in grado di realizzare riprese video in 4K e fotografie di grande risoluzione Marco Romani ha iniziato ad occuparsi di fotografia aerea. Grazie ai droni realizza una fotografia paesaggistica da una prospettiva completamente differente, grazie alle altezze e angolazioni che non si potrebbero mai raggiungere con una semplice reflex se non grazie l’aiuto di un vero elicottero. Il suo principale obiettivo è quello di trasmettere emozioni attraverso uno scatto diverso dal solito, ma anche di valorizzare il territorio della Sabina (dove risiede). Ha realizzato le bellissime immagini aeree di Poggio Catino del presente saggio.

PRISCILLA ZANUTEL

Archeologa e presidente dell’A.P.S. Rerum Memoria (Roma) si è Laureata col massimo dei voti presso il dipartimento di Scienze dell’antichità dell’Università la “Sapienza” di Roma con una tesi sperimentale e durante il suo percorso accademico ha partecipato a studi e ricerche in diversi laboratori, scavi e corsi in ambito antropologico, tra cui il laboratorio di antropologia presso il museo delle civiltà (MuCiv); il laboratorio di Antropologia della Sapienza; il laboratorio su reperti ossei incinerati presso l’associazione OsteoArch di Milano; il laboratorio di antropologia su resti archeologici e contemporanei diretto dalla prof.ssa C. Cattaneo; lo scavo antropologico presso le catacombe di S. Mustiola (Chiusi) diretto dall’università di RomaTre e la Pontificia Commissione di archeologia cristiana. Ha frequentato il corso di Alta formazione sulle nuove tecnologie applicate alla bioarcheologia presso l’Università la Sapienza di Roma e possiede una ottima conoscenza di usi e costumi dell’epoca medievale. Nel presente lavoro di ricerca è stata una delle studiose che ha svolto accertamenti finalizzati a determinare il sesso dello scheletro della Dama Bianca conservato al Museo Criminologico di Roma.


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